Un circolo di golf trasformato in museo all’aperto grazie alle sculture di Roberto Barni che accompagnano soci e visitatori dal parcheggio fino al campo pratica e ai green e anche all’interno della club house. E’ questa la strada intrapresa dall’Alisei Golf & Country Club, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta e la collaborazione della Galleria Poggiali di Pietrasanta, Firenze e Milano, che punta alla valorizzazione del proprio territorio attraverso l’esposizione dell’arte contemporanea di eccellenza. L’insolito e affascinante connubio golf-arte è stato fortemente voluto dalla direttrice di Alisei Manola Neri (nella foto con il gallerista Lorenzo Poggiali, accanto alla Colonna Bisbetica), che in collaborazione con Giovanni Cardini, socio di Alisei, ha curato il progetto della mostra intitolata “Equilibri” che sarà inaugurata sabato 5 giugno alle 17 alla presenza del sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti.
Protagonista delle opere di Roberto Barni (Pistoia, 1939) è il pedone, un viandante che si adopera per interpretare il senso dei nostri giorni e il pirotecnico affannarsi degli uomini impegnati a coalizzarsi per compiere un’Impresa o sottoposti alla loro natura nella Colonna Bisbetica, nella quale l’uomo compie traiettorie e volteggi non comunicanti seppur contigui. Si tratta di un industriarsi reciproco, nel quale l’uomo, rappresentato sempre uguale a se stesso nel ruolo di pedone, sempre il medesimo sulla Luna, sulla Terra o su qualunque altro pianeta, si ispira ai valori della solidarietà reciproca, della mutualità e della resilienza.
E’ il caso di Atto muto, la cui prima versione attendeva gli spettatori all’ingresso della Biennale ai Giardini del 1988, nel quale tre personaggi si trovano immobili ad interpretare un ironico gesto di attesa e sostegno di una circolarità, una postura di grande qualità morale, di sopraffino talento intellettuale, in nome di una resilienza di carattere sempre ben augurante. Particolarmente iconico anche Rasoio, dove i protagonisti compiono un cammino sempre sul filo di una mezzaluna, cesellata nei dettagli dalle mani dell’artista come fosse un reperto di un pianeta universale, come assoluta è la salita dell’uomo verso approdi più luminosi.
Chi andrà a giocare a golf ad Alisei, dunque, si troverà di fronte le celebri sculture in bronzo Atto Muto, Impresa, Rasoio, Colonna Bisbetica, che hanno negli anni scandito alcune tra le mostre più rilevanti di Roberto Barni: dalla Biennale di Venezia, al Parco di Giuliano Gori a Celle, al Teatro India di Roma, al Cobra Museum di Amsterdam, a Doesburg in Olanda, al Giardino di Daniel Spoerri o a Palazzo Forti a Verona, nonché nell’ampia personale Gambe in Spalla articolata tra Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Museo Archeologico e nei più significativi luoghi di Firenze come il cortile degli Uffizi o Piazza della Repubblica o nella celebre Piazza del Duomo e Chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta. Vanno inoltre citati l’Hirschhorn Museum di Washington, il Whitney Museum di New York, l’Akron Museum nell’Ohio ed il L.A. County Museum di Los Angeles.