Il meglio della tecnologia applicato al colpo più importante e più trascurato del golf: il putt. Al Circolo Golf Ugolino la professionista Federica Dassù ha messo in campo, anzi sul putting green, i tre sistemi più all’avanguardia per lo studio e il miglioramento del putt: il Sam PuttLab, il Trackman e il Capto Golf, la tecnologia made in Arezzo creata dall’ingegner Luca Menci che ha conquistato anche Lorenzo Gagli. Il giocatore dell’European Tour ha lavorato per circa due ore con Federica Dassù con l’obiettivo di migliorare un colpo che lo sta penalizzando in questo avvio di stagione.
“Il Sam PuttLab è più facile da usare ed è particolarmente indicato in sessioni indoor – spiega Federica Dassù – perchè quantifica la consistenza del colpo e la ripetitività del gesto tecnico. Il Trackman invece è molto utile per allenarsi sul controllo della distanza Il Capto Golf è molto più completo perché considera tutte le variabili e permette di valutare il gesto tecnico su qualsiasi pendenza e distanza. Puoi impostare sessioni di allenamento diverse a seconda dell’aspetto da migliorare: putt corti, pendenze sinistra-destra o viceversa. E’ un po’ più complicato nella lettura dei dati, ma può essere semplificato a seconda della levatura tecnica del giocatore. Non è indicato solo per i professionisti, ma anche per i giocatori di circolo”.
Golfisti che dedicano troppo poco tempo a questo colpo, tutti presi invece ad allungare le distanze di driver e ferri mettendo a rischio la salute della propria schiena, senza accorgersi che invece è proprio il putt ad alleggerire lo score. Un colpo tecnico, proprio come tutti gli altri, migliorabile grazie alla tecnologia inventata a due passi da casa nostra. Parola di Capto Golf.