E’ stata una grande, lunga giornata di festa, conclusa con i fuochi d’artificio sparati dal fairway della buca 1 nonostante la pioggia e le minacce di temporale avessero fatto temere di dover annullare parte del programma. Al Golf Club Montecatini la trentesima edizione della Bonvicini Team Cup è stata una magnifica giornata di sport e di amicizia. Il motore di tutto ciò è stato Lauro Bonvicini, l’imprenditore della moda che a 87 anni conserva intatte la passione per il golf e la capacità di aggregare persone da ogni parte della Toscana e d’Italia. Niente sarebbe stato possibile senza la perfetta organizzazione e l’efficienza del Golf Club Montecatini, con in testa il presidente Massimiliano Laldi ospitale padrone di casa, la direttrice Elena Marchetti, la segretaria Irene Mauro e tutto il personale del ristorante e del caddie master costretti a fare i salti mortali per fronteggiare la pacifica invasione di 150 golfisti, le bizze del meteo e l’allestimento della cena all’aperto con 150 invitati, accompagnati dalla musica del pianoforte e dalle esibizioni canore di un “Nino” Marchetti in grande forma.
La Messa all’aperto con padre Alfredo
Dopo la distribuzione delle magliette rosa Hugo Boss con la stampa del trentennale della Fashion Gallery, il grande negozio nel centro di Montecatini, e della gara Bonvicini, è smesso di piovere ed è uscito il sole, giusto in tempo per celebrare la Messa all’aperto con padre Alfredo Paladini. “Anche io ho vinto questa gara più di una ventina di anni fa”, ha confessato il frate cappuccino cappellano del carcere di Pistoia, che ha preso i voti alla fine del secolo scorso dopo aver lavorato a lungo nel mondo del golf anche come segretario del circolo di Montecatini. “Non guardiamo i difetti degli altri, ma cerchiamo di correggere i nostri”, è stata l’esortazione finale di padre Alfredo, che ha parlato anche della sua esperienza con i detenuti.
Il sorteggio e la gara
Centocinquanta giocatori arrivati da tutta la Toscana, da Milano, Torino, Modena e dalla Liguria hanno dato vita alla Bonvicini Team Cup by Hugo Boss, la tradizionale gara a squadre composte da 4 giocatori con la possibilità di aggiungere un debuttante. Alla sfida ha partecipato anche Lauro Bonvicini: “Col gioco corto e il putt me la cavo ancora bene”, ha detto alla partenza il patron della manifestazione. Nonostante un accenno di pioggia e la minaccia di interruzione per l’arrivo di un temporale pomeridiano, la competizione è stata portata a termine regolarmente, con risultati davvero eccezionali.
La premiazione
A testimoniare l’importanza dell’evento e della ricorrenza c’è stata anche la presenza del sindaco di Montecatini, Luca Baroncini. Bonvicini ha ricevuto una targa da Massimiliano Laldi, presidente del Golf Club Montecatini, che lo ha ringraziato per la passione e l’entusiasmo sempre dimostrati nei confronti del circolo della Pievaccia. Nicola Risaliti, vicepresidente della Federgolf Toscana, ha portato i saluti e l’abbraccio a Bonvicini da parte di Franco Chimenti, il presidente della Federazione italiana golf.
La Louisiana a 4 giocatori (alcuni team avevano anche un principiante come quinto) è stata vinta con soli 54 colpi (-18 sul par del campo) da Stefano Teruzzi-Marisa Muller-Giorgio Adriano-Marino Delfino, che hanno avuto la meglio su Sergio Cacialli-Claudio Montanari-Mauro Pisi-Francesco Raugei solo grazie al miglior score nelle buche finali. Terzo posto con 55 per il team del Golf Club Quarrata composto da Alberto Nardi-Andrea Paganelli-Antonio Collazzo-Alfredo Parenti; premiate anche le squadre al quarto e quinto posto.
Oltre alla gara a squadre, sono stati premiati anche i vincitori della gara individuale KWay&Kappa by Bonvicini Boutique, disputata sabato 19 settembre: Stefano Ieri primo nel lordo con 31 punti; Luca Rastelli (41) in prima categoria successo davanti a Luca Ferrini (39) e Giovanni Ginetti (44, Quarrata), seguito da Gabriele Sartore (38, Garfagnana). Prima lady Eudochia Brodescu (33, Modena) e primo super senior Gianpaolo Pieraccini (37).
La cena all’aperto e i fuochi d’artificio
Piove o non piove? Fin dal mattino c’è stata la fondata preoccupazione, in caso di pioggia, di non poter ospitare all’interno dei locali del ristorante gli oltre 150 invitati alla cena all’aperto. Il temporale poco prima delle 18 ha fatto temere per le sorti della serata, poi le condizioni meteorologiche si sono stabilizzate ed è stato possibile preparare i tavoli all’esterno. Un po’ di fortuna è stata più che meritata, non c’è che dire. E alla fine della cena lo spettacolo dei fuochi d’artificio sul fairway della buca 1 ha reso la serata ancora più suggestiva. E indimenticabile.
