L’Italian Challenge Open, da giovedì 19 a domenica 22 settembre, è stata la prova per la prossima edizione dell’Open d’Italia, in programma nel mese di giugno 2025 all’Argentario Golf Club. Sul percorso di Porto Ercole (Monte Argentario) l’inglese John Parry ha vinto con 266 (66-67-65-68/-18) colpi davanti al sudafricano Justin Walters (-17) e al tedesco Nicolai Von Dellingshausen (-16), con Lorenzo Gagli, accompagnato come caddie dall’ex calciatore di Fiorentina e Inter Borja Valero, settimo a -11 e migliore degli italiani. Parry ha vinto un assegno da 56mila euro su un montepremi di 350mila euro e con questo successo, il terzo stagionale, è salito nel Dp World Tour.
La conclusione del torneo è stata anche l’occasione per la prima uscita ufficiale di Manola Neri (nella foto fra il vincitore John Parry e il presidente dell’Argentario Augusto Orsini) nel nuovo ruolo di consigliera federale, eletta appena una settimana fa a Roma. La direttrice di Alisei Golf & Country Club Pietrasanta è intervenuta su mandato del presidente federale Franco Chimenti. “L’Italian Challenge e l’Open d’Italia rappresentano una vetrina per la Toscana – ha detto – e un’occasione per confermare la sua grande vocazione turistica anche nell’ambito dell’offerta di campi da golf, ben 35, di cui 13 aggregati e 22 affiliati. Non resta che darci appuntamento a giugno 2025, quando il grande golf internazionale tornerà dunque qui all’Argentario per l’82a edizione dell’Open d’Italia, un appuntamento clou, da valorizzare e promuovere, con l’aiuto di tutti. Queste sono le occasioni migliori e lo strumento più efficace per avvicinare nuovi praticanti e promuovere sempre di più il golf. A noi il compito di cogliere queste grandi opportunità”. Manola Neri ha anche ringraziato il circolo ospitante con in testa il suo presidente Augusto Orsini, lo staff, i greenkeper, il direttore del torneo e gli arbitri, fra i quali i toscani Sergio Cacialli, Federico Doveri, Cristina Maionchi e Roberto Lucia.
Presidente Orsini, com’è andata questa edizione dell’Italian Challenge Open anche in vista dell’Open d’Italia del prossimo giugno?
“Molto bene. E’ stata un’esperienza fantastica che ci servirà molto per il prossimo Open, abbiamo visto da vicino giocatori fortissimi e di grande esperienza come Quiros, Wood, Levy confrontarsi con il nostro campo. Anche il vincitore John Parry è ormai più che una promessa e con questa vittoria, la terza sul Challenge, è già stato promosso sul DP World Tour, insomma un buon viatico per il prossimo appuntamento. Il Challenge ci ha inoltre regalato l’ottima prova del nostro Lorenzo Gagli che qui da noi è di casa”.
Che interventi saranno necessari per rendere il campo idoneo a ospitare un torneo del Dp World Tour?
“In effetti pochi, concluderemo la preparazione dei bunker, il grosso è già stato fatto per il Challenge. Dovremo solo modellare i fairway in modo diverso, ma questo non sarà un problema”.
Sono allo studio promozioni per coinvolgere il pubblico di appassionati (toscani e non) e per far conoscere l’Argentario Golf Club a chi ancora non lo conosce?
“Certamente nelle prossime settimane prepareremo un programma che cercherà di coinvolgere il maggior numero di appassionati, il pubblico è una componente essenziale per la riuscita dell’evento e ci auguriamo di ricevere supporto da tutti i club toscani in tal senso. Il fatto che il prossimo Open si giochi in Toscana dopo oltre 40 anni (l’ultima volta fu nel 1983 all’Ugolino) deve essere motivo di orgoglio e di sprono per far decollare il golf nella nostra splendida regione. La Maremma e la Toscana possono offrire a tutti i giocatori italiani e stranieri una destinazione che oltre al golf preveda anche ulteriori attività che certamente possono rendere unica la vacanza legata al golf: vino, mare, città d’arte, buon cibo e altro sono e devono essere una componente attrattiva che poche destinazioni possono offrire. Invito tutti a supportarci in questa mission”.