Ancora una doppietta del Circolo Golf Ugolino in una gara nazionale dello scorso fine settimana. A Punta Ala Brando Signorini (nella foto, premiato dal presidente Fernando Damiani e dalla direttrice del torneo Cristina Maionchi) ha vinto la quinta edizione del Gran Premio della Maremma davanti al compagno di circolo Lorenzo Mariotti: i due 19enni golfisti hanno così emulato Andrea Artusini e Leonardo Giuliattini, rispettivamente vincitore e secondo classificato nella Coppa del Grifo a Perugia.
Signorini si è imposto con 148 colpi (+4 sul par del campo): 75 nel primo giro, concluso al terzo posto, e 73 nel secondo, miglior prestazione di giornata insieme a Franco Tosi (Pinetina). Nella giornata di domenica il giocatore fiorentino ha avuto la pazienza di non forzare per tentare il recupero dei 3 colpi che lo separavano dal quattordicenne Michael Salotti (Castelfalfi) e dal mancino di Porto Santo Stefano Lorenzo Mariotti, primi al termine del primo giro concluso in par (72 colpi). E la sua tattica è risultata vincente: Mariotti ha giocato +5 (totale 149) e si è classificato al secondo posto, Salotti è incappato in una giornata no chiudendo in 82 colpi (+10) e finendo terzo a 154. Nel netto, invece, bel successo del senior Cristiano Bombacci (Roma Acquasanta), regolarissimo con il suo score di 140 (70/70), che gli ha consentito di superare Leonardo Carlucci (67/73) del Golf Club Toscana, solo per il miglior risultato ottenuto nella seconda giornata.
Un’annotazione conclusiva riguarda il calendario, troppo affollato, delle gare nazionali: prevedere più gare nelle stesse giornate provoca una vera e propria emorragia di partecipanti, che a iscrizioni ormai chiuse si cancellano per partecipare al torneo che offre il maggior punteggio per l’ordine di merito. In questo modo si vanificano gli sforzi dei circoli organizzatori, che si trovano spesso a dover annullare gare storiche e a mettere in discussione la loro futura disponibilità. In Toscana è già successo con Il Fiorino d’Oro a Poggio dei Medici e il Lupo d’Oro a Montelupo. A chi giova?