Bianciardi e Fancelli, due toscani in azzurro agli Europei a squadre per golfisti disabili

Quarto posto per l’Italia nel Campionato europeo a squadre per golfisti disabili, disputato in Belgio al Koksijde Golf ter Hille, vicino ad Ostenda. Si tratta del miglior risultato ottenuto in questa competizione dalla rappresentativa azzurra, composta per metà da golfisti toscani: Riccardo Bianciardi, 31 anni di Poggibonsi (Siena) tesserato per il Circolo Golf L’Abbadia, e Paolo Fancelli. 75enne livornese del Cosmopolitan (a destra nella foto), insieme a Josè Bagnarelli e Lorenzo Bortolato si sono piazzati alle spalle di Belgio (vincitore), Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Al termine delle prime due giornate, disputate con formula Foursome e Greensome, l’Italia era al terzo posto, poi i singoli nella giornata conclusiva hanno fatto scivolare gli azzurri, guidati dal coach Stefano Bertola e dal fisioterapista Giuseppe Plebani, al quarto posto.

“C’è stata un po’ di delusione per aver perso il terzo posto – spiega Riccardo Bianciardi, sceso in campo a soli 6 mesi di distanza dal trapianto di rene -. Il campo non era lunghissimo, ma era ondulato e vicino al mare, con vento fino a 30 chilometri orari: un classico links. I primi due giorni, in coppia con Josè Bagnarelli con il quale mi sono trovato molto bene, ci siamo alternati con efficacia nei momenti di difficoltà. Siamo stati un po’ discontinui nella Foursome, conclusa comunque con 39 punti, e nella Greensome siamo andati meglio chiudendo con 41. Purtroppo nei singoli, in flight da 2, ho giocato con un golfista della Repubblica Ceca e mi sono trovato un po’ spaesato dopo due giorni di gare in coppia. Tutti e 4 noi italiani abbiamo sofferto questa tipologia di match e purtroppo abbiamo sprecato il vantaggio di 7 punti sulla Repubblica Ceca, che ci ha superato di 7 punti”.

“E’ stata una bellissima esperienza, vissuta con un gruppo fantastico”. Paolo Fancelli, nonostante i suoi 75 anni (sì, avete capito bene, 75 anni), ha l’entusiasmo di un ventenne. “Ho iniziato a giocare a golf a 70 anni, quando sono andato in pensione dopo aver fatto il dirigente d’azienda. Prima giocavo a tennis e ho scoperto una realtà completamente diversa. Ho iniziato con il golf a Livorno e da due anni e mezzo sono al Cosmopolitan, sotto la guida di Tommaso Perrino che è anche il commissario tecnico della Nazionale paralimpica”. Fancelli, colpito da poliomelite quando aveva un anno e mezzo, si dedica al golf con grande passione e nel 2021 si è classificato secondo all’Open d’Italia disabili categoria stableford. “Vado in campo ogni giorno, il golf è come una droga. Essere arrivato in Nazionale alla mia età è stata una soddisfazione enorme e ogni volta che indosso la maglia azzurra provo orgoglio ed emozione. L’ho detto anche al coach Bertola: quanto è bella ma quanto pesa questa maglia! Sono entrato in Nazionale lo scorso febbraio e ho già giocato due gare in Portogallo e una in Gran Bretagna, poi il Campionato europeo a squadre in Belgio. Nei primi due giorni, in coppia con Lorenzo Bortolato, ci siamo difesi. L’ultimo giorno non abbiamo giocato bene, ma sono comunque soddisfatto di aver contribuito con il mio punteggio al risultato dell’Italia”.

Articolo precedenteTrofeo Parco Verde e Asmana Cup, le gare del fine settimana a Le Pavoniere
Prossimo articoloGiornata di golf per I Ragazzi di Sipario a Poggio dei Medici