Il Trofeo New York Caffè a Le Pavoniere è stato impreziosito dalla hole in one di Maurizio Pastacaldi (nella foto), che ha realizzato il sogno di ogni golfista alla buca 14. “Gioco dai verdi perché ho un handicap di 36,6 – racconta il 49enne giocatore tesserato per il circolo pratese -. Ho tirato un ferro 5 da circa 150 metri, ma avevo il sole in faccia e sono riuscito a vedere soltanto la palla in alto. Non l’ho vista cadere e quando siamo andati a cercare le palline, insieme ai miei compagni di gioco, la mia non era sul green e nemmeno in avangreen. Così sono andato verso la buca e ho trovato la mia pallina dentro. E’ stata davvero una bella emozione, avevo sempre sentito raccontare di hole in one e stavolta è riuscito proprio a me!”. Pastacaldi aveva da poco iniziato la gara essendo partito dal tee della 10 (partenza shot gun) e la scarica di adrenalina della hole in one si è fatta sentire sulle restanti buche. “Purtroppo ho fatto 4 X, ma sono riuscito comunque a fare 37 punti”. I premi per questo speciale nearest to the pin sono stati una confezione di caffè macinato e una bottiglia di grappa con la forma di una testa di David.
Maurizio Pastacaldi ha iniziato a giocare a golf nel 2015 a Quarrata e da poco più di due anni è diventato socio a Le Pavoniere. “Sono di Prato e abito anche vicino al circolo. Lavoro nella ditta tessile di famiglia e il golf è stata davvero una bellissima scoperta. Cerco di migliorare il mio gioco, in particolare gli approcci, ma intanto mi godo questa hole in one”.