Missione compiuta. Tommaso Perrino ha vinto per la seconda volta consecutiva l’Open d’Italia disabili Sanofi Genzyme. Dopo il successo nel 2019 a Parma (nel 2020 l’Open non si è disputato a causa del Covid), il 37enne professionista livornese si è ripetuto al Royal Park I Roveri (Torino) con un totale di 148 colpi (75/73, +4 sul par del campo) davanti all’irlandese Cian Arthurs (152) e al francese Hassan Chakboub (160). Perrino, che ricopre l’incarico di commissario tecnico della Nazionale paralimpica di golf, ha vinto anche il campionato italiano disabili.
“E’ un successo importante, che mi riempie di soddisfazione e spinge a fare sempre di più – ha detto il professionista livornese che insegna al Cosmopolitan di Tirrenia e che ha partecipato agli ultime due Open d’Italia dell’European Tour -. Il golf paralimpico sta crescendo, si parla per il futuro di un’associazione professionistica disabili e spero che questo progetto possa presto realizzarsi. A livello nazionale sono stati fatti progressi enormi grazie all’impegno della Federgolf. Invito tutti a provare questo sport che va oltre le barriere”. L’interesse e la partecipazione della Fecderazione italiana golf sono state testimoniate anche dalla presenza in premiazione di Matteo Delpodio, direttore tecnico delle squadre nazionali Fig.
Ma oltre al bis di Tommaso Perrino, altri golfisti toscani si sono messi in evidenza sul percorso del Royal Park I Roveri. Riccardo Bianciardi, del Circolo Golf L’Abbadia, ha vinto la classifica del netto grazie a 2 giri davvero stupefacenti di 67 e 65 colpi (83 e 81 lordi) per un totale di 132, un colpo in meno di Andrea Plachesi, e si è classificato al secondo posto nel campionato italiano dietro proprio a Tommaso Perrino. E sempre con formula medal ha giocato il 16enne senese Vittorio Cascino (Royal Golf La Bagnaia), settimo con 175 colpi (82/93).
Nell’Open disabili giocato con formula stableford vanno poi segnalate le prove di due allievi di Tommaso Perrino: Paolo Fancelli del Cosmopolitan si è classificato al terzo posto con 75 punti (41/34) dopo aver chiuso la prima giornata al comando e secondo nel campionato italiano. Giancarlo Selmi (Golf Club Livorno) è riuscito a portare a termine la sua prima gara importante su 36 buche con un totale di 52 (27/25).
Chiusura con Stefano Palmieri, il 49enne golfista non vedente di Follonica vera e propria bandiera del golf paralimpico italiano. Palmieri ha affrontato l’Open d’Italia con una nuova guida, Stefano Bertola professionista e tecnico collaboratore di Perrino nella Nazionale paralimpica, e ha completato le due giornate di gara con 58 punti (30/28).