Ha giocato come una prima categoria (82 i colpi totali, +3 nelle prime 9 buche) nonostante il suo handicap lo collocasse in terza categoria. Stefano Mazzanti è stato il grande protagonista della gara Patcheurope all’Ugolino Firenze e non solo per il suo fantastico score di 47 punti che gli ha garantito la vittoria nel netto di categoria. Mazzanti, già autore di un birdie al par 3 di quasi 200 metri alla 4, ha chiuso addirittura con un eagle la buca 18, un insidioso par 4 con dogleg a destra capace di rovinare prestazioni fino a quel momento promettenti. “Ho usato il legno 3 per il tee shot – ha raccontato il giocatore dell’Olympia Golf Team – e da circa 120 metri ho tirato al green con il ferro 8. Ho visto la pallina rimbalzare davanti all’asta e ho avuto subito la sensazione che fosse entrata. Quando io e i miei compagni di gioco siamo arrivati sul green, ho visto la pitchata appena prima della buca e la palla dentro. Il segreto di una giornata così? Ho giocato tranquillo, senza pensare di essere in gara”.
Oltre all’impresa di Mazzanti, nella gara Patcheurope va segnalata l’estrema regolarità di Lisandro Mazzuoli, primo lordo con 36 punti e 72 colpi totali (il par del campo): il birdie alla 18 ha azzerato il bogey alla 5 in una prova di estrema regolarità, caratterizzata da ben 16 par. Nel netto di prima categoria Dario Donadel (Asolo) con 38 punti ha preceduto Cesare Boccella ed Edoardo Falvo (35), mentre in seconda l’arrivo a pari punti (39) ha premiato Giorgio Cerrai per il miglior score nelle tre buche finali rispetto a Iacopo Puliti. Anche in questo caso la buca 18 ha fatto la differenza: par di Cerrai e doppio bogey di Puliti. Terzo posto per il giovane Mattia Trentanove (37). In terza categoria, alle spalle dell’irraggiungibile Mazzanti, Mara Bini con 40 e Paolo Moretti con 39. Prima lady Carla Nutini (38) e primo senior Fiammetta Foscardi (37). I premi speciali sono andati a Lorenzo Sanapo e Marta Berti per il driving contest e Silvana Cribio e Marco Margheri per il nearest to the pin.