Poggio dei Medici e Valdichiana: la domenica è a 12 buche

    Il 4 agosto sarà una domenica all’insegna delle gare su 12 buche. Il Golf Club Poggio dei Medici riproporrà 3 tappe (domenica 11 e 18 agosto le prossime due) del circuito Summer Shot Gun Challenge, organizzato con successo già lo scorso anno in collaborazione con Toscana.golf, che appoggia con entusiasmo e convinzione le gare su distanza ridotta rispetto alle tradizionali 18 buche come fatto di recente anche a Montelupo con le 4 prove su 13 buche. Il circuito mugellano riproporrà la identica formula dello scorso agosto: 55 euro il prezzo della gara con partenza shot gun alle ore 9,30 più il buffet, occasione di socialità e amicizia intorno alle ore 13 al termine delle 12 buche sullo “Iapichino Course”, che riduce tempo e fatica dei trasferimenti e che prevede l’inedito par 3 (nella foto un tee shot di Andrea Iapichino proprio a questa buca) fra i due par 5 delle buche 2 e 3 e il passaggio dal green della 8 all’area di partenza della 18 per poi proseguire alla 10 e concludere con la 9, dodicesima e ultima buca di un par 49 non valido per la variazione handicap.

    Il Golf Club Valdichiana, grazie all’intraprendenza e all’inventiva del club manager Claudio Lucioli, da tempo alterna gare su 12 buche sia in coppia (formula Louisiana) che individuali anche grazie a un percorso pianeggiante e meno faticoso rispetto a Poggio dei Medici. E domenica 4 agosto propone a 30 euro la 12 buche Portugal Race, con le tradizionali 9 buche e le prime 3 ripetute per la seconda volta e qualificazione alla finale nazionale allo Chervò Golf Club per i vincitori di netto e lordo. “In due ore, due ore e mezza riusciamo a completare la gara – spiega Lucioli – così i giocatori possono scegliere se fermarsi al ristorante in orario da pranzo casalingo oppure sfruttare la mezza giornata rimasta a disposizione”.

    Da tempo si parla della prossima omologazione da parte della Federgolf delle gare su 12 buche, ma il semaforo verde non arriva a fronte di una certa disaffezione per le gare sulla diistanza tradizionale di 18 dimostrata dal calo nel numero dei partecipanti in tutti i circoli. E in questa situazione stagnante, dove non si capisce quale sia l’ostacolo per sperimentare nuovi tipi di gare, oltretutto più indicate nei periodi di caldo estremo come quello che stiamo vivendo, sorge spontanea una domanda: ma se nelle gare a 9 buche ogni concorrente riceveva 18 punti per le seconde 9 buche prima della recente introduzione del “punteggio atteso”, che cosa impedisce di assegnare 12 punti o il corrispettivo “punteggio atteso” per le 6 buche non giocate nelle gare su 12 buche?

    Servono coraggio e mente aperta, senza paura di sbagliare, per aumentare l’offerta golfistica: non tutti vogliono giocare per forza 18 buche e 9 buche sono una distanza troppo breve per essere ritenuta competitiva. Le gare su 12 sono pronte a dimostrare il loro appeal e domenica 4 agosto c’è una doppia occasione per sperimentarle. Provare per credere.

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