Riva Toscana Golf Resort & Spa punta sempre di più ad assumere personale locale della Maremma
e di Follonica, a partire dal vertice della cucina del suo Ristorante Paspalum con il nuovo chef
Francesco Seravalle (nella foto) e la sua brigata. “In questo periodo storico in cui è veramente difficile trovare personale disponibile a lavorare nel settore turistico tutto l’anno, sono convinto – dichiara Paolo Negroni, amministratore del Riva Toscana Golf Resort & Spa di Follonica -, che bisogna puntare sempre di più su persone del territorio, proprio perché più facilmente disposti a fidelizzarsi a lavorare in una struttura di
prim’ordine vicino alla propria casa. Per questo motivo, per le sue capacità, per il curriculum e per la passione abbiamo scelto di affidare la cucina del nostro Ristorante Paspalum, aperto anche agli esterni, allo chef FrancescoSeravalle, originario di Follonica, un ragazzo giovane ma con una grande esperienza e passione per il suo lavoro. Da quanto abbiamo assaggiato nei suoi primi giorni di lavoro presso la nostra struttura ci ha sorpreso la sua capacità di lavorare la materie prime di stagione del territorio con abbinamenti innovativi e non scontati”.
Francesco Seravalle si presenta così: “Sono uno chef giovane ma ho intrapreso da subito la via della cucina, sono 16 anni che lavoro e 16 anni sono l’età che avevo quando sono ‘partito’ facendo già qualche servizio nel periodo estivo alternato alla scuola alberghiera. La passione per questo mondo mi è nata quasi spontanea, creare, lasciare un segno con ciò che nasce dalle tue mani è qualcosa di unico. La mia è una cucina che parte dal territorio, da ciò che ci circonda, improntata nel presente con basi di tradizione passata, rispettando sempre il prodotto e la sua sostenibilità. Mi piace andare sempre avanti, prediligo piatti a base di pesce e verdure con una buona dose dicreatività e ricerca di sapori nuovi. La cucina per me è la possibilità di esprimere chi sei e portare in tavola piatti, ricordi ed emozioni
in una chiave tutta tua”.
“Oggi nel turismo, e soprattutto in una regione come la Toscana – conclude Paolo Negroni -, devi legare le esperienze vivibili all’interno di un resort a quello che offre il territorio, per lasciare ai propri ospiti un ricordo unico e duraturo. Spero che in una città come Follonica e in una regione come la Maremma, vocate al turismo, le istituzioni investano sempre di più sulla preparazione professionale in questo settore, con scuole alberghiere sempre più qualificate e che creino delle professionalità come quella di Francesco Seravalle, competenti e appassionate del proprio lavoro”.