L’Open d’Italia all’Argentario Golf Club si farà. Non nel 2024, come era stato annunciato alla fine dello scorso luglio nel corso della premiazione del Trofeo Bella, ma nel 2025. L’edizione numero 81 dell’Open ‘Italia, dal 27 al 30 giugno 2024, si terrà all’Adriatic Golf Club di Cervia (Ravenna), quella successiva, in data ancora da definire, all’Argentario Golf Club di Monte Argentario (Grosseto). Il doppio annuncio è arrivato in Regione Emilia-Romagna, a Bologna, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna; Franco Chimenti, presidente della Federazione italiana golf; Massimo Medri, sindaco di Cervia; Marzio Perrelli, executive vice president Sport di Sky Italia.
La scelta di Cervia, 31 anni dopo l’Open d’Italia 1993 disputato a Modena e vinto dal neozelandese Greg Turner, vuole essere un segnale di vicinanza a una regione duramente colpita dall’alluvione dello scorso maggio e che proprio nei giorni dell’Open d’Italia di golf sarà interessata da un altro grande evento sportivo: la 111esima edizione del Tour de France, che partirà dall’Italia il 29 giugno 2024 con la Firenze-Rimini (prima tappa), proseguirà poi con la Cesenatico-Bologna (30 giugno, seconda tappa) e quindi con la Piacenza-Torino (1° luglio, terza tappa). “Un appuntamento duplice che richiamerà l’attenzione di sportivi e appassionati di tutto il mondo sul nostro territorio – ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -. Dopo la drammatica alluvione che ha colpito così duramente la nostra comunità, un’opportunità tanto più importante, per la quale ringrazio la Federazione italiana golf”.
“Il mondo del golf italiano ha un grande cuore, nei momenti difficili è sempre presente – ha detto il presidente Fig Franco Chimenti -. Siamo orgogliosi di annunciare che le prossime due edizioni degli Open d’Italia si giocheranno in Emilia-Romagna e Toscana, due regioni che hanno e stanno dimostrando una forza incredibile, andando oltre le difficoltà. Sono sicuro che questi due Open d’Italia contribuiranno a rilanciare il turismo sportivo. Il mio ringraziamento va ai presidenti Bonaccini e Giani, insieme realizzeremo due grandi tornei internazionali dove i nostri azzurri saranno protagonisti. L’Open del 2024 arriverà a un mese esatto dal via delle Olimpiadi di Parigi, quello del 2025 nell’anno della Ryder Cup di New York. Il golf è veicolo d’inclusione, aggregazione, partecipazione, e ha una valenza sociale ed educativa. Dopo il successo epico della Ryder Cup si apre una nuova era per il golf italiano. Con il sostengo dei circoli e di tutto il movimento, e grazie all’impulso della Ryder, vogliamo rendere il golf in Italia uno sport sempre più popolare”.
L’Open d’Italia tornerà in Toscana 42 anni dopo la prima volta. Nel 1983, al Circolo Golf Ugolino Firenze, il tedesco Bernhard Langer riuscì a superare allo spareggio una leggenda del golf come lo spagnolo Severiano Ballesteros oltre che lo scozzese Kenneth John Brown (cinque Ryder Cup giocate tra il 1977 e il 1987). Nel field, all’epoca, pure big come Greg Norman, Sam Torrance, Sandy Lyle, oltre agli azzurri Costantino Rocca, Massimo Mannelli e Baldovino Dassù.