E’ stato un sabato da grandi occasioni al Circolo Golf Ugolino, con oltre 110 giocatori e giocatrici in campo per la terza tappa del circuito nazionale Bmw Golf Cup (15 gare in tutta Italia con finale nazionale all’Argentario a metà settembre) organizzata dal Gruppo Brandini. E c’è stata anche una hole in one al difficile par 3 della buca 10.
A realizzarla è stato Cesare Boccella (nella foto), golfista di 58 anni che entra così nello Hole in One Club, l’iniziativa nazionale lanciata da Champagne Perrier-Jouet e dalla rivista Golf & Turismo che riunisce tutti i golfisti italiani autori di una buca in uno nel corso di una gara di circolo. “Ho iniziato benissimo la gara: birdie, par e birdie. Ci siamo fermati alla buvette offerta dallo sponsor dopo la buca 9 – racconta Boccella – e ho mangiato un croissant salato col prosciutto e un caffè. Quando il green della 10 si è liberato, io e i miei compagni siamo andati sul tee e io ho giocato per secondo. La bandiera era corta, così ho tirato un ferro 5 per coprire i circa 190 metri in leggera discesa e il colpo è partito benissimo. La palla è volata alta, è caduta sul collar e l’ho vista rimbalzare due volte prima di finire in buca. Ho esultato, è la prima volta che mi capita di fare hole in one in una gara!”.
Cesare Boccella ha iniziato a giocare a quasi 50 anni, nel 2014 al Golf Club Centanni, è passato poi a Montelupo prima di arrivare nel 2018 hal Circolo Golf Ugolino dove è riuscito a centrare il suo obiettivo: diventare un giocatore sotto i 10 colpi di handicap. “E’ da più di un anno che sono one digit, sono molto soddisfatto di essere riuscito a raggiungere questo livello di gioco e a mantenerlo”. E la pallina della hole in one? “All’inizio ho pensato di metterla da parte per conservarla, poi mi sono detto: è una pallina fortunata, meglio continuare a giocarla. Invece l’ho persa al secondo colpo della 11”.