In una domenica caratterizzata dal maltempo, che ha costretto ad annullare e a sospendere gare in quasi tutta la regione a causa della pioggia, la più bella notizia per il golf toscano arriva dagli Usa: a 27 anni Roberta Liti ha conquistato la carta per partecipare nel 2023 al Lpga Tour, il massimo circuito femminile statunitense. “E’ una professionista esemplare, fa tutte le cose giuste, è impossibile che non riesca a raggiungere gli obiettivi che si è prefissa”. Alessio Bruschi ha sempre parlato così di Roberta Liti, nata golfisticamente all’Abbadia di Colle Val d’Elsa prima di spiccare il volo e trasferirsi negli Stati Uniti nel 2013. Il professionista del Royal Golf La Bagnaia lavora da alcuni anni con la golfista senese, sia quando torna a casa a Colle Val d’Elsa nei periodi di assenza di gare ma con intensi programmi quotidiani di allenamento, sia seguendola negli Usa in alcuni tornei del Symetra Tour, poi diventato Epson Tour, il secondo circuito professionistico Usa.
La tenacia e la perseveranza di Roberta Liti le hanno finalmente portato il premio più ambito: l’approdo nel Lpga Tour, con categoria 15 che le consentirà di partecipare a molti ma non a tutti i tornei del principale circuito e a tutti quelli dell’Epson Tour, grazie al 38° posto (solo 45 le promosse su 100 concorrenti, poi ridotte a 75) conquistato a Dothan, in Alabama, al termine di una qualificazione lunga ben 144 buche (le prime 72 a Mobile, sempre in Alabama, dove la golfista senese ha concluso al 60° posto con -3) e dopo gli ultimi 4 giri (71/68/67/73 per un totale di 562 colpi e -12) che le hanno fatto rimontare molte posizioni, anche se nell’ottavo e conclusivo (+1 sul par del campo) si è allontanata da quel ventesimo posto (a -17) che le avrebbe dato la carta piena (categoria 14) per partecipare a tutti i tornei del circuito Lpga.
Questa tanto attesa promozione è il coronamento di un percorso iniziato nel 2013, quando Roberta Liti si è trasferita negli Stati Uniti, all’Arizona University, per studiare e diventare golfista professionista. L’obiettivo scolastico è stato raggiunto con la doppia laurea in Business e Management. Il titolo universitario a squadre (Ncaa) nel 2017 è stato il suo primo acuto negli States, poi con il passaggio al professionismo ci sono state tante partecipazioni ai tornei del secondo circuito professionistico Usa, senza riuscire mai a vincere. Roberta Liti si è anche classificata due volte di fila al settimo posto nell’Open d’Italia 2021 e 2022, dopo aver sperato di cogliere il suo primo successo fra le “proette”.
Nonostante le delusioni, la golfista senese non ha mollato di un centimetro. Convinta che il lavoro, sia atletico che sul campo, avrebbe portato i suoi frutti, Roberta Liti ha continuato sulla strada imboccata tanti anni fa, cercando ci curare ogni dettaglio del suo golf e di migliorare soprattutto nel gioco corto. E finalmente può dire a se se stessa, e chi ha creduto in lei, che aveva ragione: quel lungo viaggio, iniziato nel 2013, l’ha portata dove aveva sognato di arrivare.