“Una giornata come questa non me la dimenticherò mai”. L’eccezionalità della frase, pronunciata da una delle giocatrici al termine del 1° Alzheimer Open Championship di golf al Cosmopolitan di Tirrenia, sta nel fatto che proprio quella giocatrice è affetta dal morbo di Alzheimer e vive in una residenza assistita. Sono state sei le Rsa toscane che martedì 20 settembre hanno partecipato a questa straordinaria gara, la prima del genere in Italia, ideata e promossa dall’associazione Challenge Care con il patrocinio della Regione Toscana e della Federazione italiana golf: Villa Serena di Montaione (Fi), Le Magnolie di Firenze, La Villa di Lido di Camaiore (Lu), Umberto Viale di Pisa, La Tartaruga di Pisa e Gli Alberi di Gavinana (Pt).
La gara si è disputata su un percorso di cinque buche, illuminato da un limpido sole settembrino, con la formula Louisiana medal a tre: le squadre erano infatti composte da un paziente, dal suo assistente, e da un giocatore di golf come tutor. Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha voluto essere presente per giocare il primo colpo. Ha vinto la Rsa Le Magnolie (nella foto la squadra vincitrice) davanti a La Villa e a La Tartaruga, poi classificati ex aequo Gli Alberi, Umberto Viale e Villa Serena. Ma ciò che conta è il clima che si è respirato sul green, con l’allegria e l’impegno dei giocatori, a dimostrazione di come il golf sia una di quelle buone pratiche che contribuisce al benessere dei pazienti affetti da demenza.
E di buone pratiche da attuare da parte delle amministrazioni pubbliche si era parlato il pomeriggio prima della gara, nel corso del convegno Le comunità amiche delle persone con demenza, un impegno e una sfida per le amministrazioni, al quale hanno partecipato esperti a livello nazionale e sindaci e assessori di vari Comuni toscani, oltre all’attore comico Paolo Ruffini, autore del bellissimo film PerdutaMente in cui racconta dal vero la storia di quindici persone malate di Alzheimer e delle loro famiglie. La gara di golf disputata al Cosmopolitan è la prima di una serie, in cui la coppa ora detenuta da Le Magnolie di Firenze verrà rimessa in palio. Ma è anche un esempio concreto di quello che si può fare per migliorare sempre più la qualità della vita delle persone affette da Alzheimer (oltre 50mila i casi in Toscana, complessivamente circa 1,2 milioni i pazienti affetti da demenza in Italia, e sono cifre in costante crescita,di pari passo con l’incremento della popolazione anziana nel nostro Paese).
Le buone pratiche in essere sono tante: le visite ai musei, i caffè Alzheimer, negozi, supermercati, farmacie e anche uffici pubblici con corsie preferenziali, giardini e parchi dedicati, sostegno ai familiari, e così via. Ma tanto resta ancora da fare e soprattutto c’è da mettere in rete l’esperienza fatta perché le buone pratiche diventino contagiose nelle realtà più diverse.