Dopo due secondi posti (nel 2020 al Campionato italiano Baby e nel 2021 al Campionato italiano Pulcine), Matilde Andreozzi ha vinto il titolo italiano Pulcine. La 14enne golfista di Pietrasanta, nata a cresciuta agli Alisei e tesserata per Royal Park I Roveri (Torino), ha conquistato la prestigiosa vittoria al Golf Club Cervino, il campo da golf a 18 buche più alto d’Italia. La vittoria di Matilde Andreozzi è stata accompagnata anche dalla ottima prova di un’altra giocatrice toscana: Guendalina Faggi (Bellosguardo). La golfista fiorentina ha confermato la sua costante crescita e si è classificata all’ottavo posto con 220 colpi (+13) grazie ai parziali di 74-74-72.
“E’ un campo che adoro – ha detto a fine gara la neo campionessa italiana -. Mi ricordo che tre anni fa giocai una gara proprio a Cervinia e provai una sensazione di grande serenità e gioia. Guardando la premiazione pensai a come mi sarebbe piaciuto vincere una gara importante proprio su questo percorso”.
Il sogno di Matilde Andreozzi si è avverato, grazie soprattutto alle prime due giornate di gara concluse al comando dopo due giri in 68 (-1 sul par del campo) e soprattutto 64 (-5), che le hanno consentito di guadagnare 5 colpi di vantaggio sulla favorita Giulietta Bertero (Torino). Nella terza e ultima giornata, però, le cose si sono complicate. “Mi sono sentita male durante la gara, avevo mal di pancia e voglia di vomitare e alla buca 9 ho chiesto l’intervento del medico – ha spiegato la giovane golfista versiliese -. Alla buca 13 la mia avversaria aveva recuperato tutti e 5 i colpi di svantaggio, per fortuna ho iniziato a sentirmi un po’ meglio e sono tornata avanti fino a chiudere avanti di due colpi (207, il par del campo, contro 209, ndr)”.
Hai pensato di ritirarti?
“Anche se stavo male, non mi sarei mai ritirata. Magari non avrei vinto, ma avrei comunque finito la gara”.
Eri una delle favorite, nelle settimane scorse hai superato il taglio nel Campionato Cadette e hai sempre ben figurato nei tornei con giocatrici più grandi di te. C’era il rischio che tu sottovalutassi questo impegno?
“Assolutamente no, volevo vincere il titolo italiano dopo i due secondi posti consecutivi. E il richiamo di questo campo era troppo forte”.
A chi dedichi il titolo italiano Pulcine?
“Alla mia famiglia e in particolare a mio padre Andrea (presidente di Alisei, ndr), che mi segue da sempre ed è molto presente, per alcuni anche troppo. Anche mia madre Manola (direttrice di Alisei e consigliera di Golfimpresa, ndr) mi aiuta molto, ma lui è un grande punto di riferimento per me, anche se ho imparato a fare molte cose da sola la sua presenza è fondamentale. Oggi ha sofferto, vedeva che non stavo bene e non poteva farmi da caddie, ma mi ha continuato a incitare e a rassicurare”.
In campo maschile i golfisti toscani sono rimasti purtroppo al di sotto delle aspettative. Il favorito Paolo Perrino (Castelfalfi) si è classificato tredicesimo con 218 colpi, a 14 dal vincitore Giovanni Bernardi (Monticello) che ha chiuso in 204 (-3). Pietro Imperlati (Ugolino) si è piazzato al 18° posto con 220 e Duccio Vanni (Castelfalfi) al 32° con 227. Trentasettesimo Michael Roberto Salotti (230, Castelfalfi) e 54° Arturo Bonaccorsi (245, Ugolino).