Tutto è rimasto come se lui, Lauro, fosse ancora nel suo circolo, il Golf Club Montecatini. In mezzo ai suoi tanti amici e semplici conoscenti golfisti di tutta la Toscana e anche di altre regioni arrivati apposta per giocare la sua gara, la Bonvicini Team Cup giunta alla trentaduesima edizione. Anzi trentatreesima, come ha tenuto a precisare il presidente Massimiliano Laldi citando una gara con nome diverso ma pur sempre ideata e organizzata da lui, l’indimenticabile Lauro Bonvicini, noto imprenditore e commerciante di abbigliamento a Montecatini. Purtroppo Lauro non c’è più, è morto all’improvviso lo scorso novembre a 88 anni, pochi giorni dopo aver fissato le date della sua gara, che col passare degli anni era raddoppiata con un prologo individuale alla vigilia della sfida a squadre composte da 4 o 5 giocatori e alla quale lui aveva partecipato fino allo scorso anno. Ma la “Due giorni Bonvicini” è rimasta inalterata, anzi addirittura potenziata grazie all’impegno del figlio Andrea e dell’intera famiglia, abituati a supportare Lauro nella crescita della sua creatura. “Ci è sembrato normale, direi quasi scontato, proseguire nel solco lasciato dal mio babbo – ha spiegato Andrea Bonvicini -. Inoltre vogliamo mantenere e rinsaldare il rapporto con il Golf Club Montecatini per far crescere l’offerta turistica della nostra zona”. E proprio questo legame è stato sancito dal presidente Massimiliano Laldi, che ha donato una targa ad Andrea Bonvicini e ha messo a disposizione tutto lo staff del circolo per la perfetta riuscita della manifestazione.
Dopo la gara individuale del sabato, la domenica è stata scandita dall’orologio della tradizione. La distribuzione delle magliette Hugo Boss, main sponsor della manifestazione presente con il direttore commerciale Gabriele Garbisi, la Messa all’aperto celebrata da padre Alfredo Paladini, ex golfista diventato frate cappuccino e ora cappellano del carcere di Pistoia ma che ha dimostrato di cavarsela ancora bene con i bastoni da golf, il sorteggio per assegnare i tee di partenza alle oltre 30 squadre al via e poi la partenza shot gun alle 11,30. A questo già ricco programma gli eredi di Lauro hanno aggiunto il “Gong Challenge” in campo pratica, prima della partenza: una sfida a colpire con un solo colpo il gong collocato a circa 70 metri di distanza. Ha vinto Mario Morganti del Golf Club Garfagnana e socio a Montecatini, il primo ad affrontare la sfida e unico a riuscirci. E la sera, in occasione della cena con 200 invitati sulla terrazza della vecchia Pievaccia, ogni donna è stata omaggiata di una rosa rossa e una lotteria ha aumentato i già ricchi premi di giornata, con musica e balli fino a notte. Tutte innovazioni che sarebbero certo piaciute a Lauro Bonvicini, la cui mancanza non è stata però vissuta con tristezza o malinconia. “Lauro è con noi – ha ripetuto padre Alfredo Paladini durante la Messa all’aperto – e ci ha regalato una splendida giornata, come è sempre successo in occasione delle sue gare, anche se lui si sarebbe preoccupato di coprirvi dal sole”.
La gara a squadre, giocata a temperature di fuoco, ha visto più di 130 giocatori impegnati in campo. Il successo è andato a un team targato Montecatini composto da Maurizio e Warren Patrick Mazzoncini, Alessandro Pucci, Vincenzo e Luca Tescione (quest’ultimo con handicap over 36) con 49 colpi netti. Tre le squadre con 51: al secondo posto si sono classificati Francesco Ierimonti, Gianni Marracchi, Francesco Piani e Marco Vinerbi (Golf Club Centanni); terzi i torinesi Luca Gribaldo, Alfredo Parenti, Simone Alessio e Francesco Angesia e quarti Pietro Magera-Claudio Sileo- Stefano Toni-Antonio Pancetti (Garfagnana). La gara individuale, ribattezzata For Lauro Cup, è stata vinta da Massimo Paganellli con 30 punti lordi. Nicola Risaliti con 39 si è imposto nel netto di prima categoria davanti alla giovane Carolina Moschini (37, Bellosguardo) e in seconda Dario Angeli (43) ha preceduto Vincenzo Tescione (41). Sandra Mazzoncini (37) e Gianpaolo Pieraccini sono stati premiati come prima lady e primo 65-over 65.