Trent’anni, un compleanno importante per qualsiasi attività. Il Golf Club Poggio dei Medici ha festeggiato questo importante traguardo con una lunga giornata di sport, terminata con il buffet nella terrazza con splendida vista sulle colline del Mugello. Alla gara hanno partecipato circa 110 giocatori e giocatrici arrivati anche da altre regioni e dall’estero, la premiazione è stata invece l’occasione per riavvolgere il nastro dei ricordi e scoprire che molte delle persone che oggi portano avanti con successo l’attività del Golf Club Poggio dei Medici sono le stesse che ne hanno accompagnato la crescita nel corso di questi trent’anni. La foto sopra ne è la dimostrazione: accanto al sindaco di Scarperia-San Piero a Sieve e appassionato golfista Federico Ignesti, ci sono i personaggi che sono diventati adulti insieme al circolo. Emiliano Nencini da 24 anni lavora alla segreteria, il maestro Fabrizio Dall’Osto c’è sempre stato dal 1992 a oggi, Marco Maiani, golf manager e da poco diventato consigliere del Cda di Poggio dei Medici, è in servizio da 22 anni, Luigi Belli, il più giovane, è nello staff della segreteria da 15. Accanto a loro c’è Florio Manini, presidente della Commissione sportiva, socio dall’apertura del circolo. Allo staff è stato riconosciuto il grande merito di aver traghettato il circolo nel difficile periodo della pandemia e di averlo rilanciato attraverso gli importanti di ripulitura fra le buche 12 e 15 e di consolidamento alla buca 13, con il ripristino dell’argine franato e la realizzazione della massicciata con scogliera e strada per i cart. L’auspicio è che con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Massimiliano Morrone (amministratore delegato di UnipolSai Investimenti), anche l’attività alberghiera di Poggio dei Medici possa riprendere al più presto per portare sul percorso del Mugello un numero sempre più alto di golfisti.
La Federazione italiana golf, presente con il consigliere federale nazionale Gianni Collini, ha consegnato una targa donata dal presidente Fig Franco Chimenti. E a celebrare l’importante ricorrenza sono intervenuti anche politici e autorità del Mugello, un territorio del quale Poggio dei Medici rappresenta uno dei fiori all’occhiello per le grandi potenzialità di attrazione turistica: il senatore Riccardo Nencini, presidente della Commissione cultura del Senato, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, il sindaco di Dicomano e presidente dell’Unione montana dei comuni del Mugello Stefano Passiatore, il sindaco di Scarperia nel 1992 (anno di inaugurazione del Golf Club Poggio dei Medici) Alessandro Marchi, il direttore dell’Autodromo del Mugello Paolo Poli. Insieme a loro due ex direttori di Poggio dei Medici come Loris Vento, oggi al Gardagolf, e Cristiano Bevilacqua, oggi all’Ugolino, e il “padre” di Poggio dei Medici, l’ex campione e vincitore dell’Open d’Italia Baldovino Dassù che realizzò il percorso internazionale di golf con l’architetto Alvise Fioravanti. Un percorso che, grazie alla sua moderna concezione tecnica e alla bellezza del territorio, è riuscito ad aggiudicarsi molte manifestazioni sportive di importanza internazionale: l’Open d’Italia femminile dal 1999 al 2003, il prestigioso Alps Tour International Open del 2007 e gli European Challenge Tour Open del 2010, 2011 e 2013.
La gara e i vincitori “da lontano”
Tutte queste celebrazioni non devono però oscurare la gara, che ha fatto registrare il record di partecipanti per il 2022 (110 al via), con una folta rappresentanza di giocatori e giocatrici dal circolo Imola Zolino. Sono stati proprio loro i vincitori nel netto di prima e terza categoria: Alberto Correngia con 40 punti ha preceduto Marco Morelli (Parco di Firenze) e Massimo Pancani (Montelupo), entrambi con 35; Tiziana Landi con 43 ha superato Fabrizio Martelli (41, Poggio dei Medici) e la compagna di circolo Alessandra Balducci (37). Fabio Fochi ha tenuto alto l’onore del club mugellano vincendo il netto di seconda categoria con 43 punti davanti a Peter Longo (38, Mia) e Gianni Marracchi (Centanni), anche lui con 38 e vincitore del nearest to the pin alla buca 12 con 1,50 metri. Nel lordo c’è stata una vera e propria battaglia con tre giocatori a 30 punti: l’ex direttore Loris Vento ha avuto la meglio su Davide Santandrea (primo nel driving contest alla buca 9) e Riccardo Palumbo, entrambi di Imola Zolino, grazie al suo miglior finale di gara. Nada Ginetti (34, Parco di Firenze) e Bruno Bocconi (37, Poggio dei Medici) sono stati la prima lady e il primo senior, Cinzia Buglione (Poggio dei Medici) e Constance Perkins (Parco di Firenze) si sono aggiudicate il driving contest e il nearest to the pin femminili.
Il premio fedeltà ai soci da 30 anni
Un pensiero, meritato, è stato rivolto a chi è stato socio di Poggio dei Medici dalla sua apertura fino a oggi. Una targa ai “magnifici 7” è stata consegnata dal consigliere regionale Massimiliano Pescini. I premi sono andati ai coniugi Hiromi Takayama e Akira Miyakoshi, Florio Manini, Egidio Tagliaferri, Lisiano Bruschi, Mauro Filieri e Renato Capetti (da sinistra a destra nelle foto sotto). A tutti i componenti delle commissioni (sportiva, handicap e disciplina) sono state inoltre donate le bandiere con il logo del 30° anniversario e il numero della buca, ciascuna utilizzata per la gara celebrativa della prestigiosa ricorrenza. Il ricordo di una giornata speciale, con una menzione particolare per Pietro Giliberti, che ha curato e realizzato tutta la parte grafica del trentesimo anniversario di Poggio dei Medici.