Tre gare sulla distanza di 13 buche anziché le tradizionali 18. E’ la novità proposta dal Montelupo Golf Club in collaborazione con Toscana.golf: le date da segnare sul calendario sono il 12 febbraio, il 12 marzo e il 2 aprile, sempre di sabato. Ma perché proprio 13 buche? Ce lo spiega Sandro Imperlati (nella foto), da venti anni direttore del Montelupo Golf Club nonché vicepresidente. “Il nostro campo, dopo la trasformazione conseguente ai lavori relativi alla cassa di espansione del fiume Arno, ha 14 buche con 3 percorsi alternativi e già 2 anni fa organizzai gare medal intitolate ‘Facciamo 13’, sia individuali che a coppie. Scelsi questa formula partendo dall’idea che le la distanza di 12 buche fosse ideale, anche in prospettiva futura, per lo sviluppo del golf. ‘Facciamo 13’ stava a significare: giochiamo un’altra buca ancora. Insieme a Toscana.golf abbiamo deciso di riproporre questa formula”.
Perché le gare a 12 buche potrebbero essere utili allo sviluppo del golf?
“La gente ha sempre meno tempo e una gara di 18 buche risulta spesso troppo lunga per i golfisti che devono conciliare impegni di lavoro o di famiglia. La gara su 9 buche al contrario è troppo corta e quindi sono convinto che la distanza di 12 buche, con un tempo previsto di 3 ore, sia un ottimo volano per rendere il golf più appetibile. Molti circoli, in Italia e nel resto del mondo, si stanno già orientando su percorsi a 12 buche anche se gare su questa distanza non sono ancora riconosciute valide per l’handicap. Inoltre, soprattutto in inverno quando il tempo di gara è ridotto a causa del ghiaccio e della precoce oscurità, competizioni su 12 buche consentirebbero la partecipazione di molti più golfisti rispetto a quelle sulle tradizionali 18”.
Come si svolgerà Facciamo 13 con Toscana.golf e qual è il suo obiettivo?
“Si tratta di un circuito di 3 gare individuali medal maximum score, con partenza dalla 1 e conclusione alla 14 (par 48) sulle 13 buche consecutive del Percorso Rosso, che non prevede la 13, ossia il temuto par 3 del lago. Per maximum score si intende il quadruplo bogey per ciascuna buca. In pratica, si segnerà il massimo punteggio consentito anche se non si è riusciti a imbucare la pallina: 7 colpi sul par 3, 8 sul par 4 e 9 sul par 5. Anche questo è un modo per accorciare i tempi di gioco. Oltre ai premi di giornata, ci sarà una classifica finale data dalla somma dei 2 migliori risultati ottenuti da ciascun partecipante. Spero che altri circoli organizzino manifestazioni di questo tipo, affinché si arrivi il prima possibile a rendere valide per l’handicap le gare su 12 buche”.
Anche se non sarà valido per l’handicap, come funzionerà Facciamo 13 con Toscana.golf?
“Ci saranno 3 categorie così suddivise in base all’handicap di gioco: 0-12, 13-22 e 23-36. Ogni giocatore e giocatrice avrà l’handicap previsto su tutte le 18 buche, ma il calcolo dello score finirà alla tredicesima. Anche se i risultati non saranno validi per le variazioni di handicap, saranno gare vere e sono convinto che saranno apprezzate da tutti i partecipanti”.
Quali sono i premi in palio?
“Abbiamo pensato a premi gastronomici di qualità, particolarmente graditi di solito. Nelle tre giornate di gara saranno premiati il primo lordo, i primi 2 netti di ciascuna categoria, la prima lady e il primo senior. Sono inoltre previsti premi a sorteggio, non cumulabili, destinati solo ai presenti alla premiazione. Alla fine della terza gara saranno anche premiati i vincitori delle classifiche finali: primo lordo, primi netti di categoria, prima lady e primo senior”.
Oltre alle gare Facciamo 13 con Toscana.golf, c’è un altro buon motivo per andare a Montelupo. “Abbiamo fatto un investimento importante per la veranda della sala ristorante. La nuova gestione con il nome di Casa della bistecca è molto apprezzata e ha portato un notevole miglioramento al circolo. Il locale è aperto anche ai non golfisti, che possono gustare la buona cucina e magari incuriosirsi e avvicinarsi al golf”.