Castelfalfi, due giorni di gare e show per la nuova club house

Due giorni di gare, esibizioni ed eventi con vip, imprenditori, tour operator, giornalisti, soci e proprietari, e la visita del nuovo presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, per festeggiare un importante traguardo e continuare a crescere. In un’annata caratterizata dall’emergenza Covid 19, il Castelfalfi Golf Club ha voluto celebrare con un’inaugurazione ufficiale la sua nuova club house, un passo avanti indispensabile per un circolo di golf, l’unico in Toscana a 27 buche, capace di incantare e stupire per la bellezza dei suoi scenari naturali e la cura di ogni particolare. La nuova club house è il casale di un vecchio podere, recuperato con grande cura e in armonia con l’ambiente e il territorio grazie a un progetto curato dallo studio di architettura General Planning e un intervento da due milioni di euro. Per l’occasione è stata anche realizzata un’edizione speciale di 1540 bottiglie del vino Poggionero 2017, dal nome dell’antico podere che ospitava i vigneti più antichi della tenuta.
Gerardo Solaro del Borgo, presidente del circolo di golf e amministratore delegato del Toscana Resort Castelfalfi, ha festeggiato questo traguardo con grande soddisfazione. “Da quando sono diventato presidente, tre anni fa – ha detto durante la premiazione della gara di domenica 4 ottobre, seguita da una raffinata cena – ho sempre detto che volevo realizzare una club house che fosse all’altezza di questo splendido posto. Ce l’abbiamo fatta in un 2020 di grande difficoltà per l’emergenza Covid e le sue conseguenze sul turismo. Tui (il tour operator tedesco proprietario del Toscana Resort Castelfalfi, ndr), che ha già investito 200 milioni, crede ancora di più in Castelfalfi e abbiamo rispettato i tempi”.

I nuovi locali del bar e ristorante
Lo spazio esterno al ristorante della club house
La palazzina degli spogliatoi


La nuova club house, con una splendida vista sulle colline della Tenuta di Castelfalfi (1100 ettari) e sulle buche 1 e 10 del percorso Mountain (il campo 18 buche ritenuto il più difficile in Italia, le altre 9 sono del Lake Course), comprende gli ampi locali di bar e ristorante, con grandi vetrate, materiali e lavorazioni all’insegna della tradizione toscana. Segreteria e proshop si trovano invece sulla destra, appena arrivati dal parcheggio. La realizzazione del nuovo “cuore” del Castelfalfi Golf Club ha permesso di ampliare gli spogliatoi, rinnovati proprio lo scorso fine settimana, che ora occupano l’intera area della vecchia club house, vicino alla terrazza affacciata sul campo pratica.

Joe Miller durante l’esibizione in campo pratica
Un drive in ginocchio sparato a 250 metri


Nei due giorni di gare, sabato individuale con giornalisti, tour operator, vip (c’era anche l’architetto Moroder, “padre” del campo da golf ristrutturato e ingrandito nel 2011) e imprenditori e domenica a coppie con soci e proprietari, il grande protagonista è stato Joe Miller, il due volte campione del mondo di long drive con un record di 430 metri. Il potente giocatore inglese si è esibito in campo pratica e lungo il percorso nei suoi tiri potenti e precisi, che hanno suscitato l’ammirazione e lo stupore dei golfisti presenti, come quando in ginocchio ha sparato un drive a 250 metri, un sogno per la maggior parte dei giocatori.
Miller è stato presente anche alle premiazioni tenutesi nella nuova club house. Franco Piras (Rovedine) con 26 punti ha vinto il lordo oltre al driving contest nella gara individuale, mentre nel netto Saverio Castilletti (37, Parco Roma) ed Edi Snaidero (41, Udine) si sono imposti rispettivamente in prima e seconda categoria. Clara Garcovich (Nazionale) si è aggiudicata il driving contest femminile e Alessandro Dinon (Ca’ Amata) il nearest to the pin.

Mirco Pomponio e Riccardo Caputo, vincitori del lordo, premiati da Joe Miller e Gerardo Solaro del Borgo
Marco Collodi e Gino Antonelli, vincitori del netto, con Joe Miller e Gerardo Solaro del Borgo. Alle loro spalle una sorridente Manola Alberti

Quarantadue le coppie in campo domenica 4 ottobre per la Louisiana New House of Golf Invitational con la vittoria assoluta di Mirco Pomponio-Riccardo Caputo, capaci di girare in -5 (41 punti lordi). Lotta all’ultimo colpo nel netto, con Gino Antonelli-Mauro Collodi che hanno avuto ragione di Raffaele e Riccardo Colombani grazie al miglior score nelle buche finali dopo che entrambi i team avevano concluso a 49 punti. Terzo posto per Cosimo Baldi-Giacomo Citi con 47, come Juan Boccardo e Daniela Cunaccia, e quinti Giorgio Cancogni-Roberto Lazzini (46). Raffaele Colombani e Nataliya Yefremova si sono aggiudicati il driving contest, mentre il nearest to the pin è stato vinto da Giuliano Aucello e Daniela Manetti.

La veduta del campo di Castelfalfi dal tee della buca 9


Le celebrazioni per l’importante traguardo raggiunto non fermano comunque le ambizioni di crescita del circolo di golf, che ha visto anche un aumento consistente di soci nell’ultimo anno (ora sono oltre 250). L’obiettivo è infatti di aumentare a 36 le buche del percorso, completando le attuali 9 del Lake Course, più altre 9 buche executive. E Paolo Pomponi, sindaco di Montaione, ha confermato: “Il progetto di ulteriore sviluppo di Castelfalfi è il più importante dell’ultimo decennio in Toscana”. Isidoro Di Franco, general manager del Toscana Resort Castelfalfi, ha voluto ringraziare i soci e i proprietari degli appartamenti e dei 26 casali di Castelfalfi, circa 70 famiglie, molte delle quali sono state presenti ai due giorni di festa. “Castelfalfi è e vuole essere sempre più una comunità internazionale. E un ringraziamento particolare va a tutto il gruppo di lavoro”. Con una menzione particolare per Manola Alberti, direttrice del golf club, a lungo applaudita durante la premiazione di domenica sera.

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