La seconda edizione della Hera Cup è stata senza dubbio la gara più ricca di premi fra le decine di manifestazioni organizzate nel corso dell’estate dal Golf Club Punta Ala. Massimo Fanti e Marco Bisdomini (nella foto insieme a Massimo Bianchi, vincitore in prima categoria), soci fondatori di Hera, hanno voluto abbinare golf, prodotti del territorio con degustazioni lungo il percorso, arte con una scultura di Matteo Maggio assegnata al miglior punteggio realizzato fino alla buca 15, musica con un concerto jazz di solidarietà e cena di gala sulla splendida terrazza del circolo del presidente Fernando Damiani.
Partiamo dunque con la lunga lista di premati, cominciando dal primo lordo Emanuele Senigagliesi (Argentario) con 72 colpi. Primo netto assoluto con 37 punti Pietro Binaghi (Punta Ala), che si è aggiudicato anche il premio speciale Hera Anniversary, ossia la scultura di Matteo Maggio. In prima categoria, giocata con formula medal, il primo netto è stato Massimo Bianchi (Saturnia) con 72 colpi, seguito da Stefano Catoni (73, Viterbo) e Romeo Falloni (75, Punta Ala). In seconda categoria Cristina Piemontese (Punta Ala) con 36 punti ha preceduto Luciano Della Lena e Gabriele Nesi, entrambi del Golf Club Toscana, con 35. In terza successo di Enrico Pecchia (Toscana) con 36, davanti a Francesco Ferrari (Punta Ala) e David Desii (Montelupo) con 35.
Premiati anche la prima lady, la svizzera Ingrid Suenderhauf (34) che ha anche ricevuto un premio per la golfista arrivata dal circolo di golf più lontano così come Peter Maurer e Martin Suenderhauf, il primo senior Tareq Aref (34, Olgiata) e il primo junior Lorenzo Mariotti (31, Argentario). I 4 nearest to the pin, alle buche 2 e 15, sono stati vinti da Massimo Cozzi, Veronica Brooke, Francesco Ferrari e Ingrid Suenderhauf con menzione speciale per Ferrari, che ha messo la palla a 37 centimetri dalla buca. I driving contest alle buche 7 e 10 sono stati assegnati a Romeo Falloni e Isabella Del Frate Rayburn, Emanuele Senigagliesi e Chiara Minoli.