Collini rieletto nel consiglio nazionale Fig. E sabato 12 la Toscana vota all’Ugolino

La Toscana continua a essere rappresentata nel consiglio nazionale della Federazione italiana golf. Gianni Collini, imprenditore pratese nel tessile-abbigliamento di 69 anni, è pronto ad affrontare il terzo mandato consecutivo e il suo primo impegno ufficiale, dopo la rielezione di lunedì 7 settembre a Parma, è stata la premiazione della Pro-Am giovanile Fondazione Stella e Sergio Montelatici, martedì 8 settembre al Circolo Golf Ugolino Firenze, il suo circolo prima di diventare uno dei soci fondatori delle Pavoniere Prato dove è stato presidente per 15 anni. “Vedere tutti questi giovani golfisti riuniti insieme è davvero bello – ha detto Collini (il secondo da destra, nella foto)-. Dobbiamo cercare di diffondere sempre più il golf fra i giovani e so che la Federgolf Toscana ha progetti molto ambiziosi”.

Collini, come affronta il suo terzo mandato da consigliere federale?

“Innanzitutto sono molto soddisfatto della mia rielezione, dal 2012 rappresento la Toscana in consiglio federale (sono stati 7 i consiglieri eletti in rappresentanza dei circoli di tutta Italia, ndr) e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto. Come federazione, dopo l’assegnazione della Ryder Cup slittata nel 2023 per l’emergenza Covid, dobbiamo essere bravi a capitalizzare questo risultato eccezionale, stiamo lavorando già su proposte innovative in termini di promozione turistica e sportiva, per aumentare il numero dei tesserati in Italia. Nel consiglio figurano anche esperti di marketing che ci supporteranno al meglio per raggiungere questi obiettivi”.


Quanto è importante per la Toscana avere un consigliere federale nazionale?


“Uno dei primi atti dopo la mia elezione nel 2012 fu la firma di un protocollo d’intesa con la Regione e il comitato toscano della Fig. In pratica, è stato sancito che la Federazione è consulente della Regione per quanto riguarda i progetti e la realizzazione di nuovi campi da golf. A Follonica sta nascendo un nuovo impianto che aumenterà l’offerta turistica golfistica in Maremma, inoltre dobbiamo promuovere in tutta la regione i compact golf, ossia i piccoli campi in zone urbane come è già stato fatto a Firenze e Livorno, dove ho avuto rapporti con tre amministrazioni diverse, recuperando aree degradate. Gli ottimi rapporti fra il consigliere federale, il presidente della Federgolf Toscana Andrea Scapuzzi e la Regione Toscana sono stati molto importanti nel periodo dell’emergenza Covid. Grazie a questa collaborazione, l’attività golfistica in Toscana è ripartita prima che in altre regioni perché siamo riusciti a far capire la peculiarità del golf in termini di distanziamento sociale e di efficacia delle procedure anti contagio che abbiamo predisposto”.

Andrea Scapuzzi, presidente del comitato regionale toscano Federgolf, è pronto al suo quarto mandato

Dopo le elezioni di Parma che hanno riconfermato il presidente Franco Chimenti alla guida della Fig, sabato 12 settembre, all’Ugolino, è in programma l’assemblea regionale elettiva. Andrea Scapuzzi, 59 anni commercialista di Livorno e presidente del Golf Club Livorno, è l’unico candidato ed è pronto al suo quarto mandato. Per i 4 consiglieri in rappresentanza dei circoli i candidati sono gli uscenti Beatrice Pianigiani (Ugolino), Alberto Sciatti (Bellosguardo), Marco Iannucci (Valdichiana) e Nicola Risaliti (Quarrata), più Luca Palagi (Garfagnana) e Veronica Marianelli (Cosmopolitan). I candidati unici per i rappresentanti degli atleti dilettanti sono Lorenzo Damiani (Punta Ala, già consigliere), dei professionisti Andrea Perrino (Castelfalfi nonché coach regionale) e dei tecnici allenatori Federica Dassù (Ugolino).

Nonostante la lunga esperienza alla guida della Federgolf Toscana (è presidente dal 9 gennaio 2009), Scapuzzi affronta con entusiasmo il prossimo quadriennio. “L’esperienza del Covid è servita a capire quanto sia importante l’unione fra i circoli. Intendo costruire qualcosa di veramente aggregante fra tutte le realtà golfistiche della Toscana. C’è poi l’aspetto delle risorse finanziarie del nostro comitato: nel 2009 ricevevamo 156mila euro di contributi dalla Federgolf, nel 2020 appena 48mila euro. Intendo battermi per aumentare il budget a disposizione in modo da aumentare la nostra attività. I buoni rapporti con la Regione Toscana, dimostrati anche nell’affrontare la ripresa dell’attività golfistica durante l’emergenza Covid, dovranno essere confermati e mantenuti, a prescindere da chi sarà il futuro governatore”. C’è infine un obiettivo ancora più ambizioso. “La promozione del golf sarà fondamentale e dovrà passare da una corretta comunicazione, magari condivisa anche con altre regioni. Ancora non sappiamo per quanto tempo dovremo convivere con l’emergenza Covid, ma dovremo ribattere sul messaggio che il golf è uno sport che può essere praticato in sicurezza e questa particolarità dovrà essere veicolata nel miglior modo possibile per aumentare il numero dei praticanti”.

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