A distanza di 36 anni da quell’estate in cui Livorno si ritrovò al centro del mondo, la beffa della falsa testa di Modigliani è diventata un torneo al Golf Club Livorno. Michele Ghelarducci (secondo a destra nella foto), uno dei tre giovani studenti che realizzarono la burla della falsa testa ritrovata nel Fosso Reale il 24 luglio 1984 (la cosiddetta Modì 2 perché altri due falsi furono realizzati da un giovane architetto non collegato a Ghelarducci e ai suoi due amici) e riconosciuta come autentica dall’intero mondo dell’arte, oggi è un imprenditore nel settore dei trasporti e appassionato golfista. Durante il periodo del lockdown, e in occasione del centenario della morte dell’artista livornese Amedeo Modigliani, Ghelarducci ha ideato con il presidente del Golf Club Livorno Andrea Scapuzzi e creato con le sue mani il Trofeo Modì 2.
Si tratta di una testa simile a quella della beffa, donata al circolo, e che alla base riporterà incisi i nomi dei vincitori, ciascuno dei quali conserverà il calco dell’opera di Ghelarducci.
A questo torneo, che ha voluto abbinare golf e spirito goliardico, hanno partecipato 50 golfisti, molti dei quali provenienti anche da fuori Livorno. Camilla Tolomei, presidente del Circolo Golf Ugolino Firenze, ha vinto il lordo con 30 punti e un’altra donna, la presidente delal commissione sportiva del Golf Club Livorno Beatrice Cambi, è stata la migliore nel netto di prima categoria con 39 punti, seguita da Matteo Salviati (37). Giorgio Cerrai, dell’Ugolino, con 39 ha avuto la meglio sull’emergente Francesco Sumberaz in seconda categoria e in terza Davide Dottori con 38 ha preceduto Viviana Raffaelli (36). Prima lady Claudia Paolotti con 36.
L’appuntamento per la prossima edizione potrebbe avere delle novità: la gara potrebbe durare due giorni.