In una situazione di oggettiva difficoltà per il mondo del golf e per le migliaia di posti di lavoro che a questo mondo sono indissolubilmente legati, GolfImpresa, il consorzio presieduto da Giuliano Bagnoli (presidente del Parco di Firenze, nella foto) e che rappresenta 64 Circoli, 30.000 giocatori associati, 920 buche di golf sparse in 11 regioni, 700.000 green fee venduti e un giro d’affari di circa 50 milioni di euro l’anno, ha indirizzato una lettera ai vertici della Federazione Italiana Golf con l’obiettivo di trovare soluzioni
sicure, rapide e condivise per far ripartire i circoli italiani.
Sottolineando come il golf sia più di molti altri uno sport sano all’aria aperta praticato per sua natura a distanza di sicurezza, il Consiglio di GolfImpresa avanza alcune proposte per riaprire i campi in sicurezza, rispettando la normativa ma salvaguardando lo spirito del gioco ( “Spirit of the Game”) con un occhio di riguardo all’aspetto economico, visto che il consorzio raggruppa proprietari e gestori degli impianti golfistici italiani. Nell’ottica della tutela della salute con regole semplici e di facile attuazione, GolfImpresa ha proposto ai
vertici della Federgolf una sorta di vademecum che tiene conto delle posizioni di vari esperti del settore e che il Consorzio si augura possa diventare una base di confronto per tutti coloro ai quali sta a cuore il futuro immediato del movimento golfistico italiano.
PROTOCOLLO DA OSSERVARE NEI CIRCOLI DURANTE LA RIAPERTURA DEGLI STESSI – FASE 2 –
I Circoli di golf sono e devono essere considerati come degli impianti sportivi particolari,
infatti sono essenzialmente da grandi spazi all’aperto, immersi nel verde e nella natura.
Considerando che l’estensione degli stessi varia da 10 a 100 ettari, e che il numero dei
giocatori è limitato dalle regole di gioco, i giocatori si troveranno in una situazione di effettivo DISTANZIAMENTO SOCIALE avendo ognuno mediamente oltre mezzo ettaro di prato a disposizione. Inoltre dobbiamo mettere in rilievo che è indispensabile una distanza di almeno 3 metri per poter eseguire un colpo di golf.
Va infine precisato che in questa fase i circoli svolgeranno solo ed esclusivamente una
attività di carattere LUDICO e non AGONISTICO, evitando qualsiasi tipo di assembramento e di contatto sociale. Oltre al rispetto delle disposizioni legislative igienico sanitarie attualmente in vigore in considerazione dell’emergenza Covid-19, si invita al rispetto delle seguenti norme igieniche e comportamentali mirate a fornire un ambiente sicuro all’interno dei circoli di golf per il personale addetto alla gestione, per i giocatori, per i frequentatori e per i visitatori occasionali.
STAFF
• Sanificare con idonei prodotti scrivanie, postazioni, accessori, utensili manuali e le
principali zone di contatto dei veicoli (es. volante, sedile)
• Incentivare l’uso del telefono o di walkietalkie per comunicazioni all’interno dello staff
• Posizionare idonee schermature trasparenti nelle aree front office della segreteria a
protezione del personale addetto
• Assicurare che i golf cart e le altre attrezzature a noleggio siano adeguatamente
sterilizzate, usando specifici prodotti prima e dopo il loro uso
GIOCATORI
• Richiedere ai giocatori di munirsi di prodotti igienizzanti
• Incentivare la prenotazione delle partenze
• Non entrare nel deposito sacche, ma incaricare il caddy master di effettuare la consegna
ed il deposito, in alternativa i depositi sacca saranno chiusi, ed ogni giocatore gestirà
personalmente la propria sacca
• Mantenere tra un tee time e l’altro almeno 10 minuti
• Utilizzare un solo carrello/sacca o un solo golf cart a persona
• Evitare il trasporto di due sacche su un solo cart
• Non attendere il proprio turno di gioco nei pressi del tee di partenza, ma in una zona
adiacente, senza avvicinarsi ad altri giocatori in attesa
• Preparare il percorso di gioco in maniera da consentire di evitare tutte le possibili
superfici di contagio, quindi:
-Rimuovere i rastrelli dai bunker
-Rimuovere e/o disattvare i lava palline
-Capovolgere la tazza o inserire nell’asta un disco per ridurre ragionevolmente la
profondità della buca, allo scopo di evitare di toccare/rimuovere l’asta
-Aumentare gli spazi divisori per i giocatori in campo pratica, collocandoli ad un minimo
di 3,5 metri circa l’uno dall’altro
-Esporre un cartello sulla macchina distributrice di palline per ricordare di utilizzarla
“una persona alla volta a distanza di un metro”
• Toccare i cestelli e le palline di pratica usando solamente i ferri da gioco
• In assenza del rastrello livellare la sabbia dei bunker con i piedi o con il bastone
• Non condividere e scambiarsi bastoni e palline
• Incentivare l’utilizzo di sistemi di scoring online, tipo GolfGenius
• Non raccogliere palline abbandonate sul percorso
• Gli spogliatoi saranno chiusi, resteranno aperti solo i servizi igenici
• La somministrazione, bar e ristoranti, e i pro shop, seguiranno le disposizioni previste
nel comune di appartenenza
TUTTI
• Astenersi dalle strette di mano e mantenere una distanza di almeno 1 metro dal
bancone della segreteria e da qualsiasi altra persona
• Autorizzare l’ingresso nei locali tipo segreteria, pro shop, sala sacche ad una persona
alla volta, creando appositi spazi di sosta ed attesa con cordicelle e/o simili distanziatori.
• Definire e applicare una politica per l’uso del percorso di gioco e degli spazi comuni
della club house e dei locali di servizio da parte del personale addetto alla gestione, dei
giocatori, dei frequentatori e dei visitatori occasionali
• Indicare con specifica segnaletica le norme di comportamento e gli spazi comuni
utilizzabili in funzione delle specifiche necessità che insorgono di volta in volta (es. NO
sala bar – SI’ terrazza).