Lettera del presidente Scapuzzi ai circoli e Regolamento anti contagio

Il presidente del Comitato regionale toscano della Federgolf, Andrea Scapuzzi, ha inviato una lettera a tutti i presidenti dei circoli affiliati e aggregati della nostra regione, chiusi come in tutta Italia a seguito all’emergenza Coronavirus. La riportiamo integralmente insieme al “Regolamento anti contagio” da applicare a circoli, giocatori e staff in vista di un’eventuale riapertura.

Caro Presidente, congiuntamente alla presente ho il piacere di inviarTi un elaborato che, ancorché provvisorio, rappresenta la sintesi di un lavoro che come Comitato Regionale Toscano stiamo predisponendo per giungere alla definitiva stesura di un “Regolamento anti contagio” da adottare nella fase di uscita dall’emergenza COVID–19 ed ogniqualvolta se ne presenti la necessità.

L’iniziativa nasce dall’intuizione del nostro Vice Presidente Regionale Nicola Risaliti, che ha lanciato l’idea sulla sua pagina Facebook “Fratellanza Golfistica”, per poi riprenderla più concretamente sviluppando assieme a me ed a Massimiliano Schneck la bozza di protocollo allegato.

Devo dare atto che l’amico Risaliti ha fatto anche di più. Egli infatti ha preso contatti con l’Associazione Italiana Medici Golfisti per ottenerne collaborazione e patrocinio, nonché con una serie di importanti soggetti che hanno condiviso l’iniziativa e che, con la loro attenzione, conferiscono alla stessa credibilità e adeguatezza allo scopo. Mi riferisco, in particolare, a personaggi come Maurizio Bucarelli, che dirige la testata web “ilgolfonline.it”, o ai dirigenti del canale televisivo “Golf Television”. Essi, infatti, stanno supportando la nostra proposta diffondendola sui Social Network, creando un vasto consenso e non poche aspettative per la sua celere e positiva attuazione.

Giova sottolineare che il lavoro che stiamo svolgendo tende a evidenziare a tutti, golfisti e non golfisti, quanto il nostro sport possa rappresentare una eccellente opportunità di attività fisica all’aria aperta, da sfruttare nel momento in cui sarà possibile riprendere l’attività dei nostri Circoli.

Giocare a golf, infatti, proprio per le sue caratteristiche oggettive produce effetti salutistici sicuramente superiori ai rischi di una possibile ripresa della diffusione del contagio, soprattutto grazie all’adozione del regolamento in oggetto, che siamo sicuri verrà convintamente adottato dai Circoli, che lo promuoveranno tra i loro soci, divenendo esso stesso strumento di promozione per il raggiungimento di una nuova utenza che è alla ricerca di forme di sport salutistiche e all’aria aperta.

Da parte nostra continueremo a lavorare su questo regolamento per migliorarlo e completarlo già nei prossimi giorni, confrontandoci con il mondo sanitario ed operativo, in modo da consentire alla FIG di adottarlo e divulgarlo in tutta Italia non appena sarà consentita la riapertura dei nostri Circoli da parte delle Autorità governative.

Con questo lavoro crediamo di poter raggiungere un doppio scopo: quello di preservare la salute dei nostri giocatori e quello di diffondere nella popolazione un messaggio positivo a riguardo del nostro amato sport, nell’ottica di un suo sviluppo futuro.

Preme sottolineare che a seguito di questa iniziativa è nostra intenzione proseguire con la promozione anche di una più ampia ricerca scientifica da realizzarsi con il patrocinio del Ministero della Salute, che, legandosi alla Ryder Cup, possa mettere in grande risalto i positivi aspetti salutistici indotti nelle persone dalla pratica costante del gioco del golf.

Ovviamente l’intera iniziativa ha già raccolto il consenso del Presidente Prof. Franco Chimenti, a cui l’abbiamo illustrata nel dettaglio affinché possa trovare la massima condivisione e diffusione a livello nazionale.

Rimango a Tua completa disposizione e Ti ringrazio per l’attenzione e per gli eventuali suggerimenti che ci vorrai dare.

Ti saluto cordialmente, sperando di poterTi presto incontrare sul campo di golf.

Andrea Scapuzzi

REGOLAMENTO LINEE GUIDA PER CONTRASTARE IL CONTAGIO VIRALE O BATTERICO

INFORMAZIONI PER IL GOLFISTA E IL CIRCOLO DI GOLF

In aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente in materia sanitaria, a partire dalla fase di uscita dall’emergenza COVID–19, si propongono qui di seguito alcune norme igieniche e comportamentali per fornire un ambiente sicuro all’interno dei circoli di golf, sia per il personale addetto alla gestione, sia per gli utenti golfisti e per i visitatori occasionali. Con una media di 65 ettari di spazio aperto, un campo da golf è il luogo adatto per fare attività salutari all’aria aperta mantenendo, per la sua vastità di superficie, la possibilità di giocare nel rispetto delle norme atte a limitare, se non addirittura evitare i contatti diretti interpersonali e quindi contrastare ogni possibile forma di contagio da microorganismi patogeni per contatto o per prossimità. Giocare a golf ossigena il corpo, fornisce stimoli mentali e fisici, aumentando il benessere e modulando positivamente il sistema immunitario. E’ necessario che i responsabili dei Circoli di golf prendano tutte le precauzioni necessarie per mantenere al sicuro, oltre ai giocatori, il personale della manutenzione, della segreteria e tutti gli addetti impiegati nella gestione delle strutture, oltre ai visitatori occasionali, tenendo conto di tutte le raccomandazioni degli Organi competenti. In via esemplificativa, riportiamo di seguito quanto è possibile fare.

STAFF

Predisporre e attuare un piano di azione che consenta a tutti gli addetti il rispetto degli standard da applicare

• Informare tutti gli addetti alla struttura golfistica delle norme previste e dei metodi di attuazione.

• Prevedere uno scaglionamento degli orari di inizio lavoro del personale, per ridurre la possibilità di contatto tra di loro.

• Indossare i guanti monouso in ogni momento.

• Non avere alcuna condivisione di veicoli utilitari per spostamenti sul percorso, tipo Workman, Gator, Carryall, golfcart ed altro.

• Sanificare con idonei prodotti tutti gli utensili manuali.

• Assegnare a ciascun addetto un compito o una zona di intervento manutentivo che non sia condiviso con altri dello staff.

• Assegnare in uso esclusivo agli addetti una macchina operatrice o una posizione PC operativa.

• Informare il personale di astenersi dalle strette di mano e di mantenere una distanza di almeno 1 metro dal bancone della segreteria e da qualsiasi altro frequentatore della struttura.

• Posizionare idonee schermature trasparenti nelle aree front office della segreteria a protezione del personale addetto.

• Autorizzare l’ingresso nei locali tipo segreteria e pro shop a una persona alla volta, creando appositi spazi di sosta e attesa con cordicelle e/o simili distanziatori.

• Far seguire lo svolgimento del gioco ed il rispetto delle regole indicate sul percorso, attraverso lo staff e/o i membri della Commissione sportiva eventualmente a ciò delegati.

PERCORSO DI GIOCO

Preparare il percorso di gioco in maniera da consentire di evitare tutte le possibili superfici di contagio

• Posizionare presso i punti di sosta all’interno e all’esterno della club house e lungo il percorso di gioco appositi dispensatori di gel disinfettante o di bustine monouso dello stesso prodotto.

• Rimuovere i rastrelli dai bunker di gioco.

• Rimuovere e/o disattivare previo incappucciamento i lavapalline.

• Posizionare il rivestimento della buca che sporga almeno 3 cm fuori dal bordo della stessa e fissare al rivestimento l’asta della bandiera, in modo che non si possa estrarre; sanificare comunque spesso la bandiera.

• In alternativa al punto precedente, togliere l’asta della bandiera dal green e posizionare il rivestimento della buca che sporga almeno 3 cm fuori dal bordo delle buca; posizionare una bandiera fissa a fine green e fornire ai golfisti informativa sulla zona dove è posizionata la buca (con uso del cosiddetto “quadrante colorato” sui green).

• Posizionare su ogni tee di partenza flaconi di prodotti igienizzanti e/o salviette monouso.

• Aumentare gli spazi divisori per i giocatori al campo pratica, collocandoli a un minimo di 4 metri l’uno dall’altro; esporre un cartello sulla macchina distributrice di palline per ricordare di utilizzarla “una persona alla volta a distanza di un metro”; utilizzare i cestelli per le palline usando i ferri da gioco.

• Assicurare che i golf cart e le altre attrezzature a noleggio siano adeguatamente sterilizzati, usando specifici prodotti prima e dopo il loro uso.

• Munire il circolo di apparecchiature sterilizzanti a vapore da utilizzare con frequenza sui mezzi e sulle attrezzature del circolo.

NORME GENERALI

Definire e applicare una politica per l’uso del percorso di gioco e degli spazi comuni della club house da parte di golfisti, giudici arbitri ed eventuali accompagnatori

• Indicare con specifica segnaletica le norme di comportamento e gli spazi comuni utilizzabili in funzione delle specifiche necessità che insorgono di volta in volta (es. NO sala bar – SI terrazza).

• Giocare solo su prenotazione e con il numero dei giocatori contingentato.

• Aumentare i tempi tra un Tee Time e l’altro ad almeno 15\18 minuti per ogni partenza.

• Ridurre il numero dei giocatori per ogni “flight” a 2 persone, meglio se dello stesso nucleo familiare.

• Far giocare soltanto 9 buche; in questo modo i campi a 18 buche possono utilizzare anche il tee della buca 10 con lo stesso criterio di prenotazione e ridurre così i tempi di attesa.

• Far utilizzare un solo carrello/sacca o un golf cart a persona.

PER I GOLFISTI

Norme di comportamento per i golfisti e per gli eventuali accompagnatori

• Arrivare al Circolo già pronti per giocare con un anticipo non inferiore a 20 minuti prima del proprio tee time. Non attendere il proprio turno di gioco nei pressi del tee di partenza ma in una zona adiacente, senza avvicinarsi ad altri giocatori in attesa.

• Non utilizzare spazi comuni del Circolo se non espressamente indicati con specifica segnaletica o informativa.

• Ritirare la sacca personalmente al deposito senza che sia maneggiata dal caddie master o da altre persone (meglio se la sacca viene portata via dal giocatore, senza attivare il servizio di deposito caddie master).

• Non condividere il golf cart; no anche al trasporto di due sacche su un solo cart.

• In assenza del rastrello livellare la sabbia nei bunker con i piedi o con il bastone.

• Non condividere e scambiarsi bastoni e palline.

• Favorire la concessione del colpo successivo (“data”) quando la pallina è entro 1 metro dalla buca; la palla è imbucata se tocca il rivestimento della buca e si ferma entro 1 metro.

• Non raccogliere palline abbandonate sul percorso.

• Al campo pratica toccare le palline soltanto con la mazza da golf.

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Ma questo non è più golf

Il “Regolamento anti contagio” è senza dubbio un’iniziativa lodevole, studiata nella speranza di far riprendere prima possibile l’attività golfistica valorizzando la sua peculiarità di attività sportiva all’aperto e mettendo al centro la tutela della salute. L’elenco di prescrizioni però è talmente lungo e difficile da applicare che il rimedio rischia di essere peggiore del male: il nuovo gioco del golf, perché di questo si tratta alla luce della bozza del “Regolamento anti contagio”, ha poco a che fare con lo spirito sociale e ludico di uno sport che già si caratterizza per le sue numerose regole. Forse è meglio proseguire l’astinenza di qualche settimana piuttosto che allontanare i praticanti e mettere ancora più in difficoltà i circoli. E lo dico da golfista chiuso in casa, che da giorni putta sul tappetino e approccia con le palline da ping pong.

Simone Nozzoli

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